…la certezza del randello e la consolazione nel borsello…

Ieri sera si parlava tra amici, quando A. se ne è uscito con una frase simile a questa:

«Io ero abbastanza d’accordo con la Lega quando si voleva sorpassare il concetto legale di “legittima difesa” in caso di violazione di proprietà privata. In pratica mi sembra giusto che, per reagire ad un’aggressione in casa mia, io possa evitare di pensare ad una reazione equilibrata all’aggressione. Insomma, mica te l’ha detto il dottore di venire in casa mia a rubare, quindi io ti devo poter bastonare senza temere conseguenze legali!»

Che dire, difficile pensarla diversamente. Chiunque abbia subito un sopruso o una violazione personale qualunque in vita sua, ha provato certamente il desiderio di menar le mani o anche il randello.
Vorrei però proporre alcuni spunti di pensiero corollario. Read More

FreeFileSync recensito su LifeHacker

FreeFileSync
FreeFileSync

FreeFileSync è un’applicazione OpenSource, pubblicato sotto licenza GPL, per la sincronia fra 2 cartelle. Il programma è dotato di molte e potenti opzioni personalizzabili e della possibilità di lavorare in batch.
Io l’ho trovato da subito molto interessante e, notando che mancava della traduzione in italiano, l’ho inviata all’autore che l’ha poi adottata nelle ultime versioni del software.
ZenJu (l’autore) è piuttosto impegnato nel progetto e negli ultimi mesi ha rilasciato diverse versioni, implementando di volta nuove funzioni e potenzialità al programma.

Detto questo, sono lieto di linkare la recente recensione del programma su LifeHacker!

WordPress: upload riuscito ma immagini non visibili

Recentemente ho reinstallato Wordress 2.8.3 sul sito e subito dopo mi sono accorto di un problema con l’upload delle immagini (ma credo che il problema fosse esteso a qualunque media tentassi di caricare).
In poche parole, l’upload avveniva con successo e controllando via ftp si vedevano i file nella loro bella cartellina. Però ogni tentativo di visualizzare i file all’interno di WordPress era inutile: al posto delle immagini veniva visualizzato il testo alternativo.
Inizialmente ho pensato ad un problema di permessi sulle cartelle ma tutti i web-riferimenti a questo problema risalivano a molto tempo fa. Ho infine risolto nel modo seguente.

Questo sito è in hosting linux su Aruba e per l’ultima installazione di WordPress ho approfittato della funzione “Installazione Applicazioni” fornita direttamente da Aruba.
WP è stato installato quindi in una apposita sotto cartella del dominio e dopodichè l’ho impostata come applicazione di “default”.
Controllando nel menu’ “Varie” del pannello di amministrazione di WP ho notato che il percorso per l’upload dei file era un percorso assoluto di tipo:

\cartella\cartella\nomedominio.it\wp-content\uploads

che puntava quindi ad una cartella esterna alla cartella di installazione di WP.
Ho anche notato che provando a digitare quel percorso nel browser era impossibile raggiungere i file contenuti nella cartella Uploads.
Questo con ogni probabilità è dovuto proprio alla suddetta impostazione “default” che crea per i browser un percorso virtuale, pertanto:

http:\\nomedominio.it\wordpress\paginaacaso.php

viene visualizzato sempre come

http:\\nomedominio.it\paginaacaso.php

Succedeva quindi che l’upload, utilizzando il percorso assoluto, avveniva correttamente ma poi WP non fosse in grado di tradurre a video il percorso stesso.
Soluzione finale: sostituire il percorso assoluto con uno relativo tipo:

wp-content\uploads

ed il gioco è fatto 🙂

…scrivevo qualche anno fa…

[…] attraversando quel tratto di pianura padana che separa Cento da casa mia, mi sono trovato immancabilmente circondato dalla nebbia.
Non quella nebbia muffita che, in città asfittiche come Milano, ti entra fin nelle mutande per appiccicarvi lo smog, ma quella nebbia candida e vaporosa come solo sui campi padani.
Adoro la nebbia, per quel senso di ineluttabilità che ti pervade quando ne sei avvolto. Oltre la cortina acquosa non esiste nulla. Read More

…a beautiful last sight…

il 17 luglio era il nostro ultimo giorno completo su Aotearoa. Su Rotorua pioveva ancora ma avvicinandosi ad Auckland il cielo si è aperto, lasciando spazio ad un morbido sole che ci ha scaldato fino a farci togliere il maglione in pile (e per Federica vi assicuro che si tratta di un evento eccezionale). Le emozioni di quel giorno sono state tutte negli occhi e molto legate al senso di disagio che si faceva strada in noi mano a mano che prendevamo consapevolezza della partenza definitiva dell’indomani. Read More

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