Problemi incomprensibili su un Domain Controller? Prova ad aggiornare i driver della scheda di rete.

Oggi mi sono ritrovato con un Domain Controller, Windows 2008 R2 Enterprise, che dopo un riavvio in seguito a installazione di aggiornamenti Windows Update (KB4493472, KB4493448, KB4493435) presentava le seguenti anomalie:

  • Impossibile ricevere o inviare repliche Active Directory verso altri DC (errore “Target principal name is incorrect”)
  • Servizio DNS avviato ma totalmente non responsivo
  • Connessione di rete (un team di 2 schede Gigabit Intel I350, gestito dal driver Intel visto che Win2008 non gestisce nativamente il teaming) impostata su profilo “Public” anziché “Domain”.

Tale server è inoltre nodo di un cluster Microsoft SQL Server (si ok, pratica deprecata, ma con 2008 ancora possibile ed è svariati anni che questo ambiente lavora senza problemi) ma il servizio cluster non era in grado di aggiornare gli hostname, nemmeno forzando la macchina ad utilizzare i DNS funzionanti sugli altri DC. Pertanto il servizio clusterizzato SQL Server, essendo strettamente legato all’hostname, non poteva avviarsi.

Ho provato a riavviare il servizio Network Location Awareness, impostando diversi DNS nelle impostazioni TCP/IP, con IPv6 sia abilitato che no, con Windows Firewall disabilitato, ma la connessione restava invariabilmente su “Public”.

Ho provato a effettuare il demote da Domain Controller, ma dcpromo falliva restituendo errore sulle credenziali (valide e verificate) del Domain Administrator.

Ho provato a ripristinare le credenziali di dominio (stop del servizio Kerberos e reset delle credenziali con il comando “netdom resetpwd” rif: <https://support.microsoft.com/it-it/help/2090913/active-directory-replication-error-2146893022-the-target-principal-nam> ) ma, ancora, restituiva errore di credenziali non valide.

Ho provato a rimuovere il nodo dal cluster ma l’installer di SQL restituiva errore sul servizio WMI,  che era invece correttamente avviato, ed era impossibilitato a contattare il cluster, che era invece per mia fortuna ancora responsivo su un altro nodo.

Il server quindi si comportava come se fosse isolato dalla rete, fatto salvo che navigava su Internet e io lo raggiungevo senza problemi in RDP.

Stavo già pianificando l’intervento di reinstallazione completa del sistema operativo, quando un mio collega mi ha consigliato: “Dato che ormai non ti cambia più nulla prova ad aggiornare i driver Intel”.

Non ero molto convinto della cosa ma in effetti ormai, se anche avessi perso la connessione  remota alla macchina, non mi restava altro da fare.

E magia magia… ha funzionato! Dopo l’installazione del pacchetto Intel “PROWinx64Legacy.exe” aggiornato, tutti i problemi sono scomparsi e il sistema ha ripreso il suo normale funzionamento.

Finalmente una presa di posizione contro le miopie onanogeniche!!

Apple brevetta il multitouch

Attenti dunque, durante le riunioni di gabinetto in 5 contro 1 toccherà pagare le royalties all’azienda di Cupertino.

Occhi puntati ora sulle reazioni del Movimento Case Chiuse: “Siamo preoccupati per le possibili ripercussioni sulle tariffe d’uso per il dispositivo multitouch in member-sharing” ha dichiarato un portavoce da Arcore.

…sotto la tendina, niente…

Lei – sai fare le tendine in ecsèl?
Lui – (si certo con i fiori) …err, seleziona prima riga, poi clicca Dati->FiltroAutomatico
Lei – ma no i filtri, la tendina delle scelte possibili obbligate!
Lui – Nientemeno!…prova Menu->Visualizza->BarreStrumenti->Moduli. Lì trovi tutti i pulsanti e tendine che vuoi.
Lei – si ok e poi? cheddevofà?
Lui – …a me lo chiedi!?!? Chennesò che devi farci!?! Ma hai mai gestito un modulo fatto con Excel?
Lei – bah, lascia perdere, ho trovato da solaaaaaa: tastro destro e poi “Seleziona da elenco”
Lui – oh beata ignoranza…. come ho fatto a non capire subito che in realtà mi stavi chiedendo:
«come si fa a riempire una cella potendo scegliere fra un elenco di valori già presenti nella colonna?»
Perchè, mia cara, tu prova a fare tasto destro su una colonna vuota e vedi quante tendine che ti si aprono….

…senza cyberspazio nessuno può sentirti urlare…

Guardando questo video creato da Socialnomics mi è balenato un dubbio pernicioso: e se le difficoltà tipicamente italiane nel fornire una reale ed efficace copertura per la connettività Internet fossero funzionali ad evitare, o quantomeno limitare, il passaparola degli utenti? Le “grandi” aziende italiane sono oggi in grado di gestire un feedback dai propri clienti? O piuttosto il livello di customer service è talmente basso che meglio non parlarne?

via Pandemia

…una vita vale meno di 1000 canzoni…

Home Cooking is killing Restaurant Industry
Home Cooking is killing Restaurant Industry

Stando ai calcoli di Jesus Diaz di Gizmodo uccidere costa meno che condividere illegalmente musica.

Infatti Jammie Thomas, la nota ragazza madre downloader illegale, è stata recentemente condannata ad un’ammenda di 1,92 Milioni di Dollari per aver condiviso 1700 canzoni.
Di contro un omicidio di secondo grado costa fino a 778.495 Dollari, rappresentati da una multa di 25.000$  e la pena da 4 a 15 anni di prigione.

I calcoli di Jesus traducono 1 anno di prigione con 50.233$ che è il reddito medio annuale per un americano nel 2007.

Altri reati da preferirsi alla condivisione illegale sono: rapire bambini (176.000$), bruciare la casa di qualcuno (375.000$) o gestire combattimenti clandestini di cani (50.000$).

Qualcuno, molto tempo fa, deve aver perso la bussola e ora siamo talmente persi da aver rinunciato a ritrovare la strada di casa… che tristezza… e io che pensavo fosse follia togliere la patente ai ciclisti

a Theremin in the case!

Moldover's Album
Moldover's Album

Il packaging di Moldover non è solo bellissimo da vedere è anche un funzionante, benchè limitato, strumento musicale!
50$ più spese di spedizione sono una cifra che geek e amanti della musica elettronica affronteranno sicuramente a occhi chiusi per possedere un rudimentale ma originalissimo theremin. E’ comunque possibile comprare l’album di Moldover in versione CDonly per molto meno.

Questo è decisamente un genere di creatività che apprezzo sotto tutti gli aspetti. Non mi resta che scaricare dal sito di Moldover qualche live per capire se, oltre al jewelbox, mi posso innamorare anche della sua musica.

trovato via Engadget

FreeFileSync recensito su LifeHacker

FreeFileSync
FreeFileSync

FreeFileSync è un’applicazione OpenSource, pubblicato sotto licenza GPL, per la sincronia fra 2 cartelle. Il programma è dotato di molte e potenti opzioni personalizzabili e della possibilità di lavorare in batch.
Io l’ho trovato da subito molto interessante e, notando che mancava della traduzione in italiano, l’ho inviata all’autore che l’ha poi adottata nelle ultime versioni del software.
ZenJu (l’autore) è piuttosto impegnato nel progetto e negli ultimi mesi ha rilasciato diverse versioni, implementando di volta nuove funzioni e potenzialità al programma.

Detto questo, sono lieto di linkare la recente recensione del programma su LifeHacker!

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