Per la prima volta ho visto tirare riso pescato da una carriola con paletta e secchiello da mare… mi è subito venuta in mente la madre di Caruso Pascoski.
Tanti auguri ad Alessandro e Beatrice!!!
Io mi piscio sotto ogni volta che leggo una delle autobiografie (auto nel senso di automatica) di Alvise Spano’ su Polygen:
[…]Con passione si iscrive ad un corso di scienze dell’educazione per tutta la vita e poi solo dopo la perdita dell’arto superiore a lui caro nell’autunno del 1975 decide di entrare nel mondo dell’avventura e della sodomia[…]
sto provando a postare foto sul sito tramite il mio account Flickr
allora ho scelto questa che è una delle mie foto preferite
Guardando questo video creato da Socialnomics mi è balenato un dubbio pernicioso: e se le difficoltà tipicamente italiane nel fornire una reale ed efficace copertura per la connettività Internet fossero funzionali ad evitare, o quantomeno limitare, il passaparola degli utenti? Le “grandi” aziende italiane sono oggi in grado di gestire un feedback dai propri clienti? O piuttosto il livello di customer service è talmente basso che meglio non parlarne?
via Pandemia
Stando ai calcoli di Jesus Diaz di Gizmodo uccidere costa meno che condividere illegalmente musica.
Infatti Jammie Thomas, la nota ragazza madre downloader illegale, è stata recentemente condannata ad un’ammenda di 1,92 Milioni di Dollari per aver condiviso 1700 canzoni.
Di contro un omicidio di secondo grado costa fino a 778.495 Dollari, rappresentati da una multa di 25.000$ e la pena da 4 a 15 anni di prigione.
I calcoli di Jesus traducono 1 anno di prigione con 50.233$ che è il reddito medio annuale per un americano nel 2007.
Altri reati da preferirsi alla condivisione illegale sono: rapire bambini (176.000$), bruciare la casa di qualcuno (375.000$) o gestire combattimenti clandestini di cani (50.000$).
Qualcuno, molto tempo fa, deve aver perso la bussola e ora siamo talmente persi da aver rinunciato a ritrovare la strada di casa… che tristezza… e io che pensavo fosse follia togliere la patente ai ciclisti…
mattoncini Lego, Commodore games e musica elettronica stile 8-bit rendono questo video imperdibile per chiunque fosse bambino negli anni ’80.
Via Gizmodo
grazie Gizmodo per avermi fatto vedere questo:
a Fatal Farm sono bravi non c’è che dire ma questo è sicuramente il loro capolavoro! 😀
Il packaging di Moldover non è solo bellissimo da vedere è anche un funzionante, benchè limitato, strumento musicale!
50$ più spese di spedizione sono una cifra che geek e amanti della musica elettronica affronteranno sicuramente a occhi chiusi per possedere un rudimentale ma originalissimo theremin. E’ comunque possibile comprare l’album di Moldover in versione CDonly per molto meno.
Questo è decisamente un genere di creatività che apprezzo sotto tutti gli aspetti. Non mi resta che scaricare dal sito di Moldover qualche live per capire se, oltre al jewelbox, mi posso innamorare anche della sua musica.
trovato via Engadget